sabato 22 maggio 2010

Lo sapevi che...

Eseguire un tatuaggio implica dei rischi sanitari che non vanno assolutamente sottovalutati.
E’ fondamentale innanzitutto che i tatuaggi vengano eseguiti in ambienti adatti, ben puliti ed areati, e tramite l’uso di apparecchiature sterili e monouso. Solitamente le apparecchiature vengono sterilizzate con vapore saturo ottenuto da autoclavi testate. I test delle autoclavi devono essere conservati nello studio del body artist e, se richiesti, devono essere esibiti ai clienti.
Al cliente che si reca per la prima volta nello studio di un tatuatore professionista viene dato un questionario igienico sanitario da compilare. Inoltre un tatuatore serio si preoccupa di capire quali siano le vere motivazioni del cliente ed evitare che questi, mosso da motivazioni passeggere o poco rilevanti, si sottoponga ad un trattamento del quale poi potrebbe pentirsi.
Nell’esercizio del suo lavoro, egli deve inoltre indossare sempre guanti, camice e mascherina.
Le infezioni che si possono contrarre in caso ciò non avvenga sono l’epatite B e C, il tetano e l’AIDS.
Un altro rischio più raro, ma comunque pericoloso, si riferisce all’insorgere di reazioni allergiche rispetto ai pigmenti dei coloranti utilizzati. Solitamente sono alcuni pigmenti rossi e verdi a determinare la reazione allergica. La pelle reagisce gonfiandosi, prudendo ed infettandosi.

Ogni cultura, che sia essa polinesiana o giapponese, assegna ad ogni simbolo un significato ben preciso, sarebbe quindi cura del cliente informarsi riguardo al significato del soggetto scelto.
È da ricordare che nelle società tradizionali l 'uso improprio del simbolo rasenta il sacrilegio.




<<...perchè l'arte non si esprime solo su una tela!>>

Fonte: http://www.tattoo-piercing.biz/approfondimenti/normeigieniche

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