venerdì 4 giugno 2010

Un tatuaggio è per sempre..??

E' un classico.
Ti sei fatta tatuare sul braccio il nome dell'uomo della tua vita...poi un giorno rientri a casa e lo trovi insieme alla tua migliore amica.Oppure ti sei tatuato un disegno che all'epoca ti sembrava un'opera d'arte, ma che adesso ti fa tutt'altro effetto.
Sono molte le persone che, per un motivo o per l'altro, si trovano a dover fare i conti con un tatuaggio che non li rappresenta più.
Che fare?
Le alternative sono due: il COVER-UP o la RIMOZIONE.
Il Cover-Up
Con COVER-UP si intende la copertura del vecchio tatuaggio con uno nuovo, che lo andrà a coprire.
E', in un certo senso, un'arte a parte.Saper eseguire un buon COVER-UP richiede una grande maestria ed abilità da parte del tatuatore nel saper costruire un nuovo disegno appoggiandosi sulla struttura del precedente.
La Rimozione
E' bene sottolineare che, in termini prettamente economici, la rimozione di un tattoo è indubbiamente più costosa della realizzazione.Prima dell'introduzione della tecnica laser, l'unico modo di rimuovere un tatuaggio era quello di intervenire chirurgicamente asportandolo in uno o più tempi.
Ovviamente questo significava ritrovarsi, al posto del tatuaggio, una bella cicatrice (più grande del tatuaggio stesso, per ovvi motivi).Nei casi peggiori, si rendeva necessaria addirittura la chirurgia plastica.
Le cose sono cambiate radicalmente con l'introduzione dei Laser Q-Switched che permettono di intervenire selettivamente sui pigmenti del tatuaggio, uccidendo le cellule pigmentate (mediante impulsi di potenza molto elevata ma di breve durata che non danneggiano le zone circostanti) che vengono poi espulse per vie naturali dal corpo stesso (ricambio cellulare).
Per un buon risultato sono necessarie diverse sedute, ad intervalli prestabiliti (3 settimane di norma) e fisiologicamente necessari.Il numero di sedute (in genere a partire da un minimo di 3) dipende dalla quantità di pigmento presente, da quanto è profondo e da quanti e quali colori sono stati usati.
Il nero, che assorbe tutta la lunghezza d'onda del laser, è il pigmento che si elimina più facilmente.
Ogni seduta ha un costo che può andare dai 250 ai 500 euro.
Il trattamento può arrecare un moderato disagio paragonato da alcuni "pazienti" al sentirsi spricchiare gocce d'olio caldo sulla pelle o ricevere ripetuti colpi d'elastico.
Se tutte le norme post-operatorie del caso vengono seguite, non dovrebbero presentarsi cicatrici.
Raramente si assiste a casi di tatuaggi che peggiorano dopo il trattamento laser a causa dei pessimi pigmenti utilizzati.


Fonte: http://www.tatuatori.it/rimozione-del-tatuaggio

Fonte immagine: http://www.sharptattoos.com/beforesnafters/toucancombo.jpg

giovedì 3 giugno 2010

Ad ogni tattoo il suo significato

Ancora
Sicurezza, speranza e salvezza.
L'ancora, per la sua grande importanza nella navigazione, era considerata nei tempi antichi come simbolo di salvezza.
Il Cristianesimo adottò l'ancora anche come simbolo di speranza. La speranza è ancora dello spirito, sicura e ferma.
Sant Ambrosio scriveva: "Come l'ancora gettata in mare protegge la nave dall'essere trascinata via e la tiene salda nella sua posizione, così la speranza tiene salda e rinforza la fede".
Farfalla

Leggerezza, libertà, vita dopo la morte.
La farfalla è uno degli insetti più tatuati al mondo. Il suo evolvere da bruco a farfalla e la breve durata della sua esistenza la rendono metafora del cambiamento, della rinascita, dell'evoluzione, della fugacità della vita (...e della bellezza).
Molte sono le culture che attribuiscono alle farfalle diversi significati:
- Per i Maya le farfalle erano spiriti dei defunti che tornavano sulla terra.
- In Pensilvania una farfalla che si adagia su un tronco d'albero preannuncia la venuta della pioggia.
Simbolo di grazia femminile, la farfalla ricorre nelle illustrazioni ad aggiungere un tocco di femminilità.
Drago
Forza, potere.
Per secoli, il dragone è apparso in centinaia di racconti in tutto il mondo, temuto da alcuni e venerato da altri.
Nell'Europa Medioevale, il drago era una creatura sputafuoco malvagia, la cui ferocia terrorizzava le popolazioni. In Asia, al contrario, era una creatura mitologica a lungo venerata per la sua potenza, la sua fine intelligenza e la sua benevolenza.
Il Drago è anche l'animale piu' potente dell'Oroscopo Cinese: intelligente, tenace e soprattutto determinato a raggiungere il proprio fine con ogni mezzo.
Tao Yin e Yang
Armonia e Pienezza.
Simbolo taoista conosciutissimo, rappresenta l'equilibrio tra gli opposti nell'universo, che non possono fare uno a meno dell'altro. Quando tra gli opposti c'è equilibrio, regna la calma, quando invece uno dei due prende il sopravvento, si genera il caos.
Secondo la Tradizione, Yin (o Ying, la parte scura) rappresenta il soffio che diede origine alla terra, mentre Yang (la parte chiara) simbolizza il soffio che diede origine ai cieli.
Yin - Il Femminile: Morbido, Freddo, Calmo, Introspettivo, Rigenerante, la Notte.
Yang - Il Maschile: Duro, Caldo, Energico, Inquieto, Aggressivo, il Giorno.
Poichè niente in natura è del tutto "bianco" o del tutto "nero", l'onda nera contiene una parte di bianco, e viceversa l'onda bianca contiene una parte di nero.
Geko
Adattabilità, capacità di sopravvivenza e di rigenerazione.
Per alcune culture aborigene il Geko insegna all'uomo che per sopravvivere bisogna essere in grado di adattarsi ad ogni situazione e trovare sempre la forza di andare avanti anche quando tutto sembra volerci ostacolare.
In Polinesia si attribuiscono al Geko poteri sovrannaturali, ed è spesso visto con una certa dose di reverenziale timore. Un Geko verde che sembra ridere al tuo cospetto è presagio di sfortuna o malattia.
Come la tartaruga, anche il Geko spesso è visto come un animale che fa da tramite tra vita terrena e vita ultraterrena.

Fonti: http://www.tatuatori.it/significati/62-ancora
http://www.tatuatori.it/significati/61-farfalla
http://www.tatuatori.it/significati/76-drago
http://www.tatuatori.it/significati/99-tao
http://www.tatuatori.it/significati/81-geko
Fonti immagini:
http://iristatuaggi.it/files/2009/09/ancora-tattoo.jpg
http://gallery.giovani.it/gruppi/img/contenuti/2008/06/16/fata-trib_zoom.jpg
http://farm4.static.flickr.com/3568/3521425737_3d3a36cfd0.jpg
http://www.mastertattoo.it/public/tatuaggi_piercing/tatuaggio_geko_3.jpg

sabato 29 maggio 2010

Moda, vip e mass-media

Nel nostro secolo il tatuaggio si è lentamente scrollato di dosso gran parte dei pregiudizi e della cattiva fama che lo accompagnavano, conquistandosi un consenso che è andato sempre più allargandosi, fino ad esplodere in quella vera e propria mania che dilaga oggi fra i giovani e persino fra i meno giovani, in generale anche senza grosse differenze di sesso ed estrazione sociale ( in foto il calciatore D.Beckham e i suoi numerosi tatuaggi).

Un ruolo importante in questo sviluppo in un certo senso anche rivoluzionario spetta di sicuro ai mass media; al cinema, per esempio: il tatuaggio è stato infatti rilanciato anche da pellicole di successo.
Ma il tatuaggio oggi è per tutti; oltre ai media anche molti personaggi famosi, che comunque sono sempre al centro dell'attenzione della stampa o della televisione, danno il loro personale contributo all'ulteriore rafforzamento del fenomeno tatuaggio. Anche su quotidiani e riviste specializzate spesso compaiono foto, magari indiscrete, ed articoli sui tatuaggi dei vip.

Sempre più persone stanno scoprendo la cultura del tatuaggio, la sua lunga storia di tradizione, stili espressivi, tecniche e valori; ma contemporaneamente è per tanti altri una semplice moda, l'adesione passeggera ad un certo look che ora fa tendenza. Si tratta perciò di consumatori più infatuati che convinti, che al massimo azzardano disegni facili da nascondere, soggetti di piccole dimensioni. Molti sono più sicuri sulle dimensioni che sul contenuto che scelgono, l'importante infatti è avere un tatuaggio, bello, mentre meno rilevante sembra essere quale.

giovedì 27 maggio 2010

Quando il tatuaggio significa sofferenza

Pensare al tatuaggio come scelta sempre libera ed individuale è completamente sbagliato se, facendo un balzo indietro nel tempo, si pensa agli ebrei detenuti nei campi di concentramento per volontà di Hitler e del suo disegno di distruzione di questa razza.
Gli ebrei venivano tatuati sull'avambraccio sinistro dapprima attraverso uno speciale timbro di metallo, sul quale venivano fissate cifre interscambiabili, fatte di aghi della lunghezza di circa un centimetro e successivamente attraverso il ricorso a singoli aghi; l'operazione durava meno di un minuto ed era lievemente dolorosa. Attraverso quest'azione il loro nome non esisteva più, erano divenuti un numero (in basso un ebreo mostra il suo codice).
Bisognava imparare a distinguerlo e a pronunciarlo in tedesco perché quel numero era tutto: serviva a rispondere all'appello mattutino e serale, o quando si distribuivano la zuppa quotidiana; serviva quando chiedevano chi avesse le scarpe da cambiare o quando si sentivano male e si mettevano in fila per l'infermeria.
Il fatto di numerare i prigionieri (haftlinge) faceva parte del processo di demolizione dell'uomo: gli ebrei non avevano più un nome, erano solo un numero.
Erano tatuati tutti meno che i prigionieri politici, cioé i tedeschi, che benché detenuti (solitamente per reati comuni come omicidi, furti, ecc), e contrassegnati con un triangolo verde, non erano "numeri" perché comunque considerati cittadini.

sabato 22 maggio 2010

Lo sapevi che...

Eseguire un tatuaggio implica dei rischi sanitari che non vanno assolutamente sottovalutati.
E’ fondamentale innanzitutto che i tatuaggi vengano eseguiti in ambienti adatti, ben puliti ed areati, e tramite l’uso di apparecchiature sterili e monouso. Solitamente le apparecchiature vengono sterilizzate con vapore saturo ottenuto da autoclavi testate. I test delle autoclavi devono essere conservati nello studio del body artist e, se richiesti, devono essere esibiti ai clienti.
Al cliente che si reca per la prima volta nello studio di un tatuatore professionista viene dato un questionario igienico sanitario da compilare. Inoltre un tatuatore serio si preoccupa di capire quali siano le vere motivazioni del cliente ed evitare che questi, mosso da motivazioni passeggere o poco rilevanti, si sottoponga ad un trattamento del quale poi potrebbe pentirsi.
Nell’esercizio del suo lavoro, egli deve inoltre indossare sempre guanti, camice e mascherina.
Le infezioni che si possono contrarre in caso ciò non avvenga sono l’epatite B e C, il tetano e l’AIDS.
Un altro rischio più raro, ma comunque pericoloso, si riferisce all’insorgere di reazioni allergiche rispetto ai pigmenti dei coloranti utilizzati. Solitamente sono alcuni pigmenti rossi e verdi a determinare la reazione allergica. La pelle reagisce gonfiandosi, prudendo ed infettandosi.

Ogni cultura, che sia essa polinesiana o giapponese, assegna ad ogni simbolo un significato ben preciso, sarebbe quindi cura del cliente informarsi riguardo al significato del soggetto scelto.
È da ricordare che nelle società tradizionali l 'uso improprio del simbolo rasenta il sacrilegio.




<<...perchè l'arte non si esprime solo su una tela!>>

Fonte: http://www.tattoo-piercing.biz/approfondimenti/normeigieniche

giovedì 20 maggio 2010

Qual è lo stile che fa per TE?

Tatuarsi non vuol dire solo disegnare sulla pelle,ma rappresentare una parte di sè; bisogna quindi trovare il proprio stile...ecco i principali:

Old school: I tatuaggi "old school" sono caratterizzati dalle linee nette e squadrate,dall'uso massiccio del nero e dalla colorazione piatta e senza sfumature.
I soggetti sono quelli della tradizione europea e americana: rose, pugnali,cuori sacri, pin up e simbologie marittime come sirene, ancore e navi.

New school: I tatuaggi "new school" si rifanno alla "vecchia scuola" ma esasperandone le caratteristiche, quindi linee ancora più grosse e colori super luminosi.

Realistico: I tatuaggi "realistici" sono copie della realtà; possono riprodurre ambienti, oggetti, animali e addirittura ritratti di persone e volti. Questo genere di tatuaggio è caratterizzato dall'assenza di linee di contorno e dalla lavorazione delle sfumature su più livelli di colore, questo per garantire all'immagine una verosimiltà.

Tribale: è il nome che viene dato a quella categoria di tatuaggi che si è affermata a partire dai primi anni novanta e che si basa sui tatuaggi tradizionali degli indigeni delle varie isole del Pacifico (Samoa, Isole Marchesi, Hawaii), dei Dayak del Borneo,dei Maori della Nuova Zelanda e dai Nativi Americani.
Lo stile tribale è caratterizzato da disegni astratti, formati da linee dalla silhouette molto marcata, di solito riempiti totalmente di nero. Spesso i disegni vengono effettuati in maniera tale da enfatizzare le linee naturali del corpo e della muscolatura.


Lettering
: Stile di tatuaggio in cui delle parole o frasi sostituiscono o integrano i disegni. Di solito vengono scritti il nome del proprio partner, messaggi politici o motti di varia natura
.

Biomeccanico
: Ispirato ai lavori di Hans Ruedi Giger questo tipo di tatuaggi ha avuto il suo momento di gloria negli anni ottanta e nei primi anni novanta. I tatuaggi biomeccanici di solito rappresentano creature composte da organi o membra umane fusi indissolubilmente con parti meccaniche.


Fonte: http://www.tatuatitu.com/index.php/Stili-di-tatuaggio.html

Una sola Arte, diverse tecniche

Ci sono varie tecniche per eseguire un tatuaggio.
Gli Inuit usano degli aghi d'osso per far passare attraverso la pelle un filo coperto di fuliggine.
Nelle zone oceaniche il tatuaggio viene eseguito tramite i denti di un pettine di osso che fermato all'estremità di una bacchetta, e battuto tramite un'altra bacchetta,forano la pelle introducendo il colore, ottenuto dalla lavorazione della noce di cocco.
I giapponesi, con la tecnica detta "tebori", usano sottili aghi metallici e pigmenti di molti colori, ed introducono nella pelle sostanze di natura chimica diversa e di colore diverso. La tecnica giapponese prevede che gli aghi siano fatti entrare nella pelle obliquamente, con minor violenza, ma comunque in modo abbastanza doloroso.
Il tatuaggio occidentale viene invece eseguito tramite una macchinetta elettrica, cui sono fissati degli aghi in numero vario a seconda dell'effetto desiderato; il movimento della macchinetta permette l'entrata degli aghi nella pelle (a sinistra un' immagine dello strumento).
Infine la tecnica americana (che è diventata la tecnica occidentale) ricorre alla macchinetta elettrica ad aghi,determina sensazioni calde, vibranti, ma non dolorose. La componente della sofferenza segna una netta spaccatura tra il tatuaggio odierno, di stampo occidentale, e quello del passato, diffuso in Asia, Africa ed Oceania.
In tali contesti l'esperienza del dolore è fondamentale,in quanto avvicina l'individuo alla morte e la sopportazione del dolore diventa esorcizzante;Oltre all'esperienza del dolore, è indispensabile la perdita di sangue.
Il sangue è l'indicatore per eccellenza della vita: spargere sangue, in modo controllato e ridotto,quando si esegue un tatuaggio, significa simulare una morte simbolica.

Fonte: http://www.tatuatori.it/le-tecniche
Fonte Immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/File:NicksGun.jpg